Fabio Fazio rivela: “A Sanremo fu un disastro”
Fabio Fazio si è raccontato in un’intervista al Corriere della Sera, dove ha parlato della sua lunga carriera in tv, ma anche del suo matrimonio, e delle scelte che ha dovuto compiere nel corso degli anni.
Intervistato dal Corriere della Sera, il noto conduttore Fabio Fazio ha parlato del suo felice matrimonio, che va avanti da molti anni:
Io e Gioia ci siamo conosciuti durante una recita scolastica, pensi un po’. O, meglio, lei recitava e io ero parte della giuria che doveva dare i voti. Evidentemente quei voti furono buoni perché siamo ancora qui a parlarne.
Il sogno di Fazio era diventare giornalista, e per sua fortuna Che Tempo che fa si occupa spesso di intervistare i suoi ospiti come se si trattasse appunto di un giornale. Un’intervista che Fazio ricorda con gioia è quella a Ezio Biagi:
Ho un grande rispetto per i giornalisti, tanto è vero che ho avuto l’onore di conoscere bene Biagi.
Nel 2004 Biagi lo invitò in trasmissione, quando Fazio era assente ormai da due anni dalla tv:
Era stato ignominiosamente cacciato. Fu un rischio per la mia carriera? Certo. Lo rifarei? Ovvio. Ho sopportato per anni l’etichetta di buonista, non è stato facile, mi creda. Non sono un buonista, cerco solo di non essere un professionista dell’aggressività. Anche perché non lo so fare.
Fabio Fazio si racconta, amore, carriera e progetti
Un caro ricordo della sua carriera, è stato quando Fabio Fazio è riuscito a intervistare il Papa:
Quell’uomo per me è una costante fonte di conforto. Lui, la prima volta, mi disse: “Fabio, non è ancora il momento, quando arriverà ce ne accorgeremo entrambi, accadrà e basta”.
Un giorno poi gli è capitato di intervistare David Grossman, poco dopo la scomparsa del figlio, ma anche altri personaggi di alto calibro:
Paul Auster mi consigliò un ristorante ottimo a Parigi dove io adesso vado regolarmente. Di Carlo Fruttero non ho solo un bellissimo ricordo, ma oggi possiedo la sua macchina per scrivere, ce l’ho a casa.
Fabio Fazio non nasconde anche qualche episodio imbarazzante:
Quando, a Sanremo, mi ostinai a cantare. Lo feci assieme a Laetitia Casta e fu un disastro. Lì sopravvalutai le mie capacità e fu un errore, perché avrei dovuto avere maggiore consapevolezza dei miei limiti. Penso però che gli errori più grandi siano le occasioni sprecate.