Serena Bortone replica alle voci sul suo licenziamento
La conduttrice di “Oggi è un altro giorno” ha voluto replicare all’articolo diffuso da Dagospia che la vorrebbe nel mirino riguardo un suo probabile licenziamento: “Cambiare conduttrice? E perché dovrebbero? Io sono sempre stata un soldato dell’azienda”.
Serena Bortone, dopo l’articolo diffuso da Dagospia in cui si parlava di un suo probabile licenziamento poiché non rientrava nelle simpatie degli ambienti di centro destra, ha voluto replicare:
Cambiare conduttrice? E perché dovrebbero? Io sono sempre stata un soldato dell’azienda. Non me ne sono mai pentita, ma nemmeno la Rai si è mai pentita di quello che mi ha affidato. Sono nata nel servizio pubblico, sono una dipendente della Rai e credo morirò – televisivamente, s’intende – nel servizio pubblico. Avere come datori di lavoro i cittadini è un onore e una responsabilità. Io sono essenzialmente una persona libera.
Una replica che è riuscita a tranquillizzare i suoi fan.
L’articolo di Dagospia
Nelle ore scorse è uscito un articolo di Dagospia, in cui si parlava del fatto che Serena non rientrava nelle simpatie dei partiti di Giorgia Meloni e Matteo Salvini:
Serena Bortone è nel mirino del centrodestra. La conduttrice di Oggi è un Altro Giorno ha ottenuto ascolti più alti di chi l’ha preceduta, con un prodotto interno e alzando il livello qualitativo. Le ragioni sono solo politiche: la giornalista è considerata vicina al centrosinistra, in quella fascia oraria i partiti di maggioranza (soprattutto Fratelli d’Italia e Lega) sognerebbero nomi differenti. Quali?
Un articolo che ha destato diversi timori da parte dei fan della Bortone da sempre affezionata alla trasmissione:
“Oggi è Un Altro Giorno”? Sono affezionata a questa fascia perché mi consente di fare un programma orgogliosamente popolare. E in generale nella vita non sono abituata a ragionare su quello che mi piacerebbe fare. Non perdo tempo con le ipotesi, mi sembra uno spreco di energie.