Lucio Presta querela di nuovo Heather Parisi
Dopo le dichiarazioni di Heather Parisi fatte attraverso un post Instagram per chiarire la sua posizione riguardo il caso dell’ufficiale giudiziario presentatosi presso lo studio di Belve, Lucio Presta ha annunciato che la querelerà nuovamente: “Quelle sono una serie di bugie”.
Heather Parisi ancora nei guai. Stavolta a provocare polemiche un suo post su Instagram nel quale spiega la sua versione dei fatti riguardo l’arrivo dell’ufficiale giudiziario allo studio di registrazione di Belve. La soubrette infatti doveva pagare un risarcimento all’imprenditore Lucio Presta che le aveva fatto causa vincendola. Il reato contestato? La diffamazione.
Ma sembra proprio che i guai non siano finiti così per Heather dato che Presta ha deciso di riquerelarla:
Dopo ultime dichiarazioni odierne della adorata Heather mi toccherà querelare la signora per diffamazione. Quelle sono una serie di bugie o mi vedrò costretto a pubblicare bonifico fatto quel giorno da una terza persona legata al marito motivo per cui non hanno pignorato. Pensaci. Mi pare che sia stata smentita in cose assai più importanti il giorno dopo l’intervista da una persona meravigliosa come solo una figlia può essere. Quindi perché meravigliarsi?
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Le dichiarazioni di Heather
Heather sul post Instagram aveva voluto chiarire la sua posizione nella vicenda giudiziaria che l’aveva coinvolta:
Nessun rappresentante delle forze dell’ordine era presente negli studi tantomeno nel mio camerino e nessun rappresentante si è mai palesato alla mia presenza. Dopo che l’ufficiale giudiziario mi ha esposto le ragioni della sua visita ho contattato il mio avvocato che tuttavia era in udienza. Una volta avuto la conferma da parte del mio legale della esattezza delle somme richieste e della legittimità della procedura mi sono subito resa disponibile a pagare quanto richiesto. Quindi, nessun pignoramento.
E ancora:
A netto degli odiatori seriali io continuo a ricevere in privato e in pubblico tantissima solidarietà e tantissimi attestati di stima e sono grata. Questo dimostra la sempre maggior distanza tra il paese reale e il paese legale di chi detiene il potere e di, di quel potere, è servo e megafono.