Nina Moric: la verità su alcool e droghe
- Dott. in Lettere e Storia
La soubrette croata si racconta al programma “Belve” di Francesca Fagnani e rivela la sua verità sulle voci che volevano fosse dipendente da alcool e droghe: “Le mie dipendenze? Ok ricapitoliamo una cosa, io non ho mai abusato di droghe. Ho provato, sì, perché ero infelice, la colpa è mia”.
Nina Moric da anni è al centro del gossip. Non tanto per la cronaca rosa, piuttosto per alcuni episodi non proprio positivi che le sono capitati. Le voci su eventuali consumi e abusi di sostanze stupefacenti, alcool e psicofarmaci che addirittura l’avrebbero portata vicino alla morte.
Di tutto questo, ma anche di molto altro Nina ha parlato a Francesca Fagnani, nel suo programma “Belve” nel corso del quale la Moric si è messa completamente a nudo.
La Fagnani è stata molto diretta con Nina e le ha chiesto:
Lei per due volte – almeno quelle che si conoscono – è stata ricoverata, per overdose di sonniferi nel 2009 e nel 2012 per un’intossicazione da farmaci. Era una richiesta di attenzioni o le mancava la voglia do vivere. […] E nel suo malessere quanto hanno influito le dipendenze da droghe e farmaci?
Una domanda che è andata dritta al cuore della questione e a cui Nina ha risposto in maniera piuttosto esaustiva.
La risposta di Nina
Nina ha quindi iniziato a spiegare di non aver mai abusato di droghe ma di averle provate qualche volta perché si sentiva in difficoltà oltre che molto sola:
Ricapitoliamo una cosa, io non ho mai abusato di droghe. Ho provato, sì, perché ero infelice, la colpa è mia. Io non do colpa al mio lavoro, non do colpa allo stress, do colpa a me stessa. E quindi…poi le ho provate un paio di volte. Non è che ho fatto chissà quale viaggio astrale, no, ho provato e basta.
Nina, poi, ha tenuto anche a ribadire di essere stata lei a chiamare l’ambulanza quando era andata in overdose di sonniferi:
Psicofarmaci? No, non sono mai stati psicofarmaci, allora, psicofarmaci cosa intendi le benzodiazepine? Ok i sonniferi anche. No, te l’ho detto la solitudine. Però sapevo che non potevo morire, infatti ho chiamato io l’ambulanza.
