Verissimo: Manila Nazzaro crolla in studio
Ospite di Verissimo, Manila Nazzaro ha svelato qual è il suo dramma personale che ha sconvolto la sua vita due anni fa. Tra le lacrime la ex concorrente del Gf Vip ha svelato a Silvia Toffanin di aver vissuto un aborto spontaneo due anni fa.
Il 25 novembre di due anni fa, Manila Nazzaro ha perso la bambina che aspettava da Lorenzo Amoruso. Un durissimo colpo per la ex concorrente del Gf Vip, che ne ha parlato l’altro giorno a Verissimo arrivando a commuoversi. La showgirl nonostante questo però ha ancora voglia di diventare mamma per la terza volta. Manila Nazzaro ha spiegato che ha tentato comunque di trarre qualcosa di positivo:
dalla malattia alla perdita del bimbo, alle difficoltà personali che ho attraversato a testa dritta senza mai nascondermi.
Ha poi spiegato:
La ferita più grande? Sicuramente la perdita della bimba mia e di Lorenzo, è stato un dolore assoluto. È un dolore diverso. Un dolore molto silenzioso e profondo, che rimane sempre. Poi col tempo accetti e capisci alcune regole della natura. Accetti tutto col tempo, però ti segna e la cosa importante è non far finta che non ci sia, che questa cicatrice non esista. Esiste, c’è ed è una parte della mia vita. Sono passati due anni, era il 25 novembre. Il 25 di ogni mese per me è un pensiero lassù. Io ci credo tantissimo che è un’anima bellissima ed è con me sempre.
Manila Nazzaro confessa: il dramma non le ha fatto perdere la speranza
Quando parla dell’aborto spontaneo che ha vissuto Manila Nazzaro si commuove mostrandosi ancora a distanza di due anni molto scossa da quanto è accaduto.
Silvia Toffanin le ha chiesto se l’aborto le abbia fatto pensare di non voler più avere dei bambini, ma lei è sicura quando afferma che anzi, non vede l’ora di avere un altro figlio:
Spaventarsi della vita è il primo passo per non viverla. Non sono spaventata, sono addolorata, ma pronta ad abbracciare qualsiasi cosa la vita mi regali. Se Dio vorrà fare arrivare questo miracolo, perché con l’età avanzata sarebbe un miracolo, noi lo abbracceremo con tutte le nostre forze. Non perdiamo le speranze.