Elena Di Cioccio e l’hiv: sa chi l’ha infettata
Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo Elena Di Cioccio ha voluto parlare nuovamente della sua sieropositività e questa volta rivela che è consapevole dell’identità di chi l’ha infettata: “Mi sono fatta un’idea su dove mi sono infettata, non l’ho raccontato nel libro”.
Elena Di Cioccio torna a parlare della sua sieropositività. Stavolta lo fa con Silvia Toffanin a Verissimo rivelando alcuni dettagli importanti per la donna: ovvero se è consapevole dell’identità della persona che le ha trasmesso il virus. Alla domanda posta dalla Toffanin Di Cioccio ha così risposto:
Sì. Mi sono fatta un’idea su dove mi sono infettata, non l’ho raccontato nel libro perché chi mi conosce personalmente poteva magari rintracciare il perimetro di questa cosa e non volevo che qualcuno potesse ricevere una telefonata sgradita, perché non è compito mio. Ma ero dentro una storia di una relazione stabile.
Una diagnosi che l’ha poi trascinata in una relazione tossica con un uomo:
Quando ho ricevuto la mia diagnosi sono cambiata nel minuto in cui mi hanno detto ‘lei è risultata positiva al test dell’HIV‘, non sono più stata io da quel momento e tutto ciò che era routine mi faceva pensare troppo. E avendo io la struttura mentale del dipendente cercavo qualcosa che mi portasse via. E l’ho trovato in una relazione tossica.
La relazione tossica con l’ex fidanzato
Una relazione che ha lasciato i suoi strascichi dolorosi visto che Elena ha dovuto chiamare in causa le forze dell’ordine per uscirne:
Al mio nuovo fidanzato ho detto di essere sieropositiva, ma quando gliel’ho detto non è andata bene. Lui voleva chiamare tutta la mia rubrica del telefono e dire che ero sieropositiva. Ero finita all’interno di una relazione tossica, ma mi sentivo talmente in difetto che speravo che lui mi potesse salvare. Mi sono liberata di lui grazie alla Polizia. Mi ha picchiata e presa a calci.
Fortunatamente l’epilogo, tuttavia, è stato positivo ed ora Elena è qui a parlarne.