Stefano De Martino: la rivelazione su Luna Marì

Susanna Minelli
  • Dott. in Lettere e Storia

Stefano De Martino si racconta al settimanale “Oggi” e descrive come è il suo rapporto con Belen Rodriguez ma soprattutto con la bambina che la soubrette ha avuto dalla relazione con Antonino Spinalbese: “Per lei sono uno zio, un padre ce l’ha e non ho mai pensato di sostituirlo”. 

 

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Uno Stefano De Martino a cuore aperto che racconta la sua vita familiare con Belen Rodriguez. Ma non solo. Ciò che colpisce di più riguardo l’intervista rilasciata al settimanale “Oggi” è lo spaccato inedito riguardante la sua vita in famiglia e il rapporto con la piccola Luna Marì, la figlia che la soubrette argentina ha avuto dalla relazione con Antonino Spinalbese.

Praticamente Stefano e Luna vivono nella stessa casa, ma Stefano ha tenuto a ribadire qualche aspetto del loro rapporto:

Mi chiama Teté. Per lei sono uno zio, un padre ce l’ha e non ho mai pensato di sostituirlo.

Insomma, un rapporto chiarissimo fra i due che Stefano ha tenuto a ribadire.

Stefano parla del rapporto con Belen

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Stefano inoltre ha parlato anche della sua quotidianità con Belen, usando la sua solita ironia:

Se sogno camere da letto separate? Allora, diciamo le cose come stanno. Io la sera a letto crollo, lei va avanti fino a tardi a vedere le serie coreane. Mi tocca addormentarmi con la tv accesa.

E ancora:

Ogni volta che ci siamo lasciati perdevo la fede nuziale: ora ne ho tre. Avermi accanto non è sempre facile. È difficile tenere insieme una famiglia. Ma Belén e io ci siamo sempre, l’uno per l’altra. Questo vuol dire amare: esserci. Sono meglio come ex che come compagno.

Anche perché il ballerino e presentatore ha voluto sottolineare aspetti della sua personalità decisamente singolare:

Sono un uomo in costante cambiamento. Vorrei togliermi tutti i tatuaggi, sono il marchio di una vita fa. Ho avuto un periodo in cui non mi riconoscevo nemmeno dopo il successo. A riportarmi coi piedi per terra è stata Maria De Filippi. Io facevo il galletto, lei mi guardava e diceva: Sei un pirla.